VISITE ARTISTICHE
Le Fortezze del Quadrilatero e le Guerre d’Indipendenza
Gli anni successivi alla Restaurazione, che seguì la bufera napoleonica, videro gli stati italiani impegnati nel tentativo di unificazione della penisola, che avvenne solo dopo scontri sanguinosissimi, che fanno parte del periodo da noi chiamato Risorgimento. Il famoso Quadrilatero, complesso fortificato al comando del Generale Radetzky, fu teatro di moltissime battaglie che videro impegnati gli eserciti di Savoia, Francia ed Austria-Ungheria.
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Verona è la città più fortificata d’Europa: dalle antiche fortificazioni romane a quelle del periodo austriaco, costruite quando la città formava il vertice del famoso “Quadrilatero”. Si potranno visitare diverse opere fortificate, dall’Arsenale ai forti che sovrastano la città (Forte S. Leonardo). A Pastrengo, possibilità di mangiare in un autentico forte austriaco e poi visita di Forte Wohlgemuth databile agli anni ’50 del 19. sec. e posto a guardia della Chiusa sull’Adige presso Rivoli Veronese. Passeggiata sulla cortina muraria di Peschiera.
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Dai campi ricchi di storia di S. Martino e Solferino partì l’unità d’Italia, qui nacque l’idea della fondazione della Croce Rossa, la Francia stessa si arricchì, in seguito alla Seconda Guerra d’Indipendenza, di nuovi territori. A S. Martino della Battaglia sono ancora presenti l’Ossario e la Torre Museo, mentre a Solferino si potranno visitare la Rocca “Spia d’Italia”, il memoriale della Croce Rossa e dal poggio si potrà vedere il campo di battaglia. La Torre-Ossario di Custoza segna il ricordo della Prima e Terza Guerra d’Indipendenza.
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Escursione nelle zone dove furono combattute alcune battaglie della Terza Guerra d’Indipendenza. Riva del Garda: fortificazioni di Nago, S. Nicolò e del Monte Brione. Si percorre la strada per la Val di Ledro, un tempo raggiungibile soltanto per la cosiddetta Tagliata del Ponale, strada austriaca munita di appostamenti per cannoni. A Bezzecca, oltre il museo a Garibaldi, vi sono da visitare vecchie gallerie e trincee. Si scende verso il Lago d’Idro, dominato da antiche fortezze (Monte Suello). La Rocca di Anfo era uno dei capisaldi della difesa austriaca del Trentino nel 19. sec. Si prosegue fino a Salò.
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