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VISITE ARTISTICHE

Le corti del Rinascimento padano

Il 16. sec. fu l’epoca in cui la civiltà del Rinascimento conobbe i suoi frutti più maturi ed artisticamente compiuti. Da Firenze il nuovo modo di costruire, dipingere e scolpire raggiunse l’intera penisola e naturalmente la Pianura Padana. Qui grandi artisti, i cui nomi riecheggiano ancora oggi, resero belle ed immortali le loro città: Tiziano, Palladio, Mantegna, Veronese e Sansovino solo per citarne alcuni. Un tour nelle città che videro fiorire quest’arte è un tuffo in un passato fatto di grazia ed armonia universali.

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I palazzi di Mantova.


Mantova era la capitale di un piccolo stato organizzatissimo. La famiglia Gonzaga, che la guidò per molti secoli, ne volle fare un luogo di delizie, d’arte e di cultura. Il Palazzo Ducale (13-18. sec), contiene affreschi di Pisanello e Mantegna. Il Palazzo Tè è un unico, grandioso progetto realizzato da Giulio Romano. Una passeggiata ci permette di scoprire il Duomo e le chiese di S. Andrea e S. Sebastiano. Sabbioneta è nata dalla volontà di Vespasiano Gonzaga di creare una cittadella ideale. Da vedere sono: Il Palazzo Ducale, il Teatro Olimpico e la Galleria degli Antichi (1577-88).

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La pittura e l’architettura di Verona.


Importante città romana, Verona si è affermata nel medioevo come una delle città più fiorenti dell’Italia Settentrionale. Il Rinascimento la vede nell’orbita di Venezia, che la arricchisce di magnifiche opere d’arte. Di Sanmicheli sono le mura e le porte cittadine, le chiese di S. Maria in Organo, S. Giorgio in Braida (con tele del Veronese, del Tintoretto, del Romanino e del Moretto), e gli interni del Duomo (altari e dipinti del 15.-16. secolo). In S. Zeno vi è una splendida pala di Mantegna. Il Giardino di Palazzo Giusti, del 1572, è un magnifico esempio di giardino all’italiana.

3

Trento: la città del Concilio.


Fra il 1545 ed il 1563 Trento è stata la sede del concilio ecumenico. In occasione di tale evento la città venne radicalmente trasformata da un punto di vista architettonico ed urbanistico. Il principe-vescovo Bernardo da Cles volle trasformare il Castello del Buonconsiglio in una delle dimore più splendide del Rinascimento del nord Italia. La Chiesa di S. Maria Maggiore fu realizzata sul modello di S. Andrea di Mantova. I Palazzi della Contrada Lunga e della Via Larga sono uno spettacolare esempio della varietà creativa del Rinascimento cinquecentesco. Ad Arco si possono scoprire numerosi palazzi e chiese affrescate del tardo Rinascimento trentino.

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Le ville palladiane a Vicenza.


Nel 1994, Vicenza è stata inserita nell’elenco del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco, a causa della straordinaria ricchezza di opere d’arte. Di Palladio sono il Teatro Olimpico, opera in legno e stucco sul modello dei teatri antichi, la Basilica, capolavoro su portici marmorei, Palazzo Chiericati, che contiene una ricca Pinacoteca. Nelle chiese del Carmine e di S. Corona si possono inoltre ammirare dipinti di Veronese, G. Bellini, Jacopo e Leandro Bassano. Lungo Corso Palladio vi sono innumerevoli palazzi del ‘500. Appena fuori città è Villa Almerico: “La Rotonda”.

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Le chiese di Venezia.


Venezia è stata la regina del Mediterraneo per oltre 1000 anni, diffondendo in Europa la seta, le spezie, l’arte che provenivano dal favoloso Oriente. Fu poi lei stessa madre di artisti divenuti universalmente famosi. Sul Canal Grande avevano la loro residenza le più ricche famiglie di Venezia. Piazza S. Marco è un sogno del Rinascimento veneziano, opera di Pietro Lombardo, Sansovino e Scamozzi. Palazzo Ducale, sede del Senato e residenza dogale, è arricchito dalle opere di Sansovino, Tintoretto, Veronese e Tiziano. L’Accademia presenta una ricchissima collezione delle più famose opere degli artisti veneti e le innumerevoli chiese sono veri scrigni di opere d’arte.

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I castelli di Ferrara.


Anche Ferrara è il sogno utopico di una grande famiglia principesca, quella degli Este. La magnifica corte diede ospitalità ad architetti, musicisti e poeti eccellenti. Alla fine del 15. secolo Rossetti darà avvio alla costruzione di una vera e propria “città rinascimentale”: suoi sono la Certosa, i Palazzi di Ludovico il Moro, Schifanoia (con opere di C. Tura, de’ Roberti e F. del Cossa), dei Diamanti, oggi Pinacoteca che custodisce anche opere di Dosso Dossi e del Carpaccio. Negli spazi del Castello Estense si ammirano varie sale affrescate e la quattrocentesca Casa Romei ha bellissime decorazioni del ‘400-‘500.